La Riviera di ponente è ormai da tempo meta privilegiata dei turisti piemontesi poiché è lo sbocco al mare più prossimo di quella regione, ma esistono tradizioni che legano queste due regioni da molto più tempo. Basta pensare alla bagna càuda, il piatto forse più caratteristico della cucina piemontese, tra i cui ingredienti si trova abbondante l’acciuga. Come arrivavano questi pesci dalla riviera all’entroterra? E’ proprio di questo enorme salto che tratta il libro di Nico Orengo:”Il salto dell’acciuga”, e leggendo questo racconto nasce l’idea di Emilio Grollero di una manifestazione che raccolga le tradizioni, la cultura, la cucina e quant’altro unisca le genti liguri e piemontesi.
Conosciuti come avari di pecunia e sentimenti i primi, falsi e cortesi i secondi, ma soltanto all’apparenza della dura crosta esterna, perché da coloro ai quali è concessa la loro amicizia sono giudicati generosi, sinceri ed allegri. Un progetto ambizioso che ha impegnato lungamente l’associazione Mare e Mestieri tutta e Mauro Moroni in particolare, ma che ha riscosso immediati apprezzamenti, dai comuni di Carmagnola, Nizza Monferrato, Celle di Macra e tutta la antica via del sale che hanno promosso la manifestazione nei rispettivi territori e parteciperanno in prima persona avendo ognuno una piazza a disposizione. Oltre alle numerose bancarelle con prodotti tipici si potranno così trovare musei all’aperto, mostre fotografiche, esibizioni di musiche e danze tradizionali, seminari, presentazione di libri e lettura di brani, assaggiare le anciue frite e i frisceui preparati dalla Pro Loco Laiguegliese, e Domenica sera la grande bagna càuda per tutti, oltre naturalmente ai piatti tradizionali proposti da 13 ristoranti che esporranno il logo “Ristorante dell’acciuga”. Ospitalità garantita a prezzo convenzionato dal team QuiLaigueglia.it nelle seguenti strutture:
(Per informazioni o contatti cliccare sul nome della struttura nella colonna a sinistra in alto)